Il grado di potenza

Il consumo energetico dei climatizzatori dipende dal grado di potenza: a una potenza maggiore o minore corrispondono in proporzione maggiori o minori consumi. Tuttavia, ci sono altri aspetti da considerare. Come la tipologia di condizionatore; esistono infatti impianti di climatizzazione centralizzati, multi/mono split o portatili – caratterizzati da potenza inferiore e consumo variabile. Importante anche tenere in conto le diverse classi energetiche. Per cui un sistema di ultima generazione sarà più efficiente e garanzia di risparmio a medio – lungo termine. Generalmente, quando tecnici e addetti ai lavori parlano di costo e consumo energetico menzionano anche una sigla ad alcuni familiare: i BTU. Btu è l’acronimo di British Thermal Units, unità di misura che indica la potenza di tutti i modelli di climatizzazione. Più alto è l’indice di BTU, più alto è il consumo.

I BTU: Cosa sono?

Non è impossibile – e nemmeno troppo complicato – stabilire quanti BTU siano necessari ad assicurare un raffrescamento adeguato e uniforme a tutti gli ambienti. Una buona abitudine resta quella di rivolgersi sempre ai professionisti del settore, cui spetterebbe – tra le varie mansioni – il compito di indicare il giusto condizionatore dotato della giusta potenza. Che si tratti di 12000 BTU o 18000, il cliente potrà sempre confrontare il risultato del calcolo effettuato autonomamente con il parere autorevole di un esperto. Come riferimento, consideriamo un appartamento di metratura pari a 50 mq dove un condizionatore da 12000 BTU potrebbe garantire un consumo energetico adeguato. Per un appartamento di 100, 120 mq la potenza dovrebbe essere quindi maggiore, ma bisogna tenere in considerazione altri dati e accorgimenti come

  • Orientamento dell’abitazione e disposizione delle stanze
  • Ripartizione degli spazi in zona living e zona notte
  • La possibilità di inserire un condizionatore multisplit

 I costi in bolletta

La tariffa media di un Kwh di energia è uno dei parametri da cui dipende il costo in bolletta relativo all’utilizzo dei condizionatori. Determinanti anche imposte fisse, spese di trasporto, gestione dell’utenza. ARERA è l’autorità di regolazione per Energia reti e ambiente, che “svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore” Il portale dell’agenzia offre strumenti per confrontare offerte di gas e luce. Anche in regime di mercato tutelato, il costo della componente energia è variabile per cui è sempre bene tenere a mente che molto dipende da noi. Scelte oculati, comportamenti opportuni sono l’arma che abbiamo per gestire al meglio il consumo energetico e ridurre i costi, per cui è saggio

  • Valutare prima dell’acquisto la classe energetica dell’apparecchio
  • Familiarizzare con le impostazioni smart che regolano tempi di accensione e spegnimento
impianto geotermico

L’importanza del buon senso: salute e risparmio

Durante l’estate, specie in concomitanza di ondate di calore, è forte la tentazione di tenere acceso il climatizzatore più del tempo necessario. Così come non del tutto inusuale è l’abitudine a impostare temperature alquanto basse per raffrescare prima gli ambienti e soffrire il disagio da calore il meno possibile. In quei casi ci si dimentica che la casa non è – e non deve essere – una ghiacciaia. E’ Fondamentale evitare sbalzi termici pericolosi. Oltre al consumo energetico, dovremmo infatti preoccuparci per la nostra salute e quella degli altri; per cui meglio tenere la temperatura interna di sei/sette gradi inferiore rispetto a quella esterna. Risparmio e salute dipendono anche dalla manutenzione regolare (inserisci link interno) e da una serie di accorgimenti, quali

  • Collocazione degli apparecchi in alto, perché l’aria fredda tende a scendere.
  • Installazioni in punti strategici, mai dietro tende o divani
  • Tenere le persiane chiuse e abbassare tapparelle nelle ore più calde

L’importanza della classe energetica

Grazie al buon senso e alle sane abitudini si può contenere il consumo energetico in percentuali non trascurabili. L’impostazione della giusta temperatura può ridurlo in termini percentuali del 50%. Così come si potrebbe evitare l’utilizzo dell’aria condizionata nelle giornate non afose, prediligendo la ventilazione naturale. Queste regole hanno ancora più valore se abbinate a una scelta lungimirante al momento dell’acquisto. Gli impianti di classe energetica A++ e ancor di più quelli A+++ hanno un costo superiore rispetto a quelli di fascia inferiore. Ad ogni modo ripagano già nel breve termine, perché la più alta efficienza energetica comporta una riduzione dei consumi anche del 30%. Classe energetica superiore equivale a un ammortizzamento dei costi, così come la regolare pulizia dei filtri negli anni evita consumo eccessivo di gas e corrente. Senza dimenticare che la pulizia previene e combatte la formazione di batteri o muffe causa di effetti deleteri per la salute.

Mai H24

Non meno importante per risparmio e salute, la regola che prevede un uso limitato del condizionatore in ore notturne. Soprattutto di notte è possibile anche solo attivare la funzione di deumidificazione che limita il consumo energetico a tutto vantaggio dei nostri bronchi e dele nostre tasche. Da valutare inoltre l’abbinamento di un condizionatore a un ventilatore a pale sul soffitto, per avere un’alternativa in giornate meno calde o qualora sopraggiunga l’interruzione della corrente elettrica. Sopra ogni cosa, il consiglio resta quello di utilizzare qualsiasi impianto – anche il più sofisticato – con moderazione. Orientarsi verso opzioni più soft – come il deumidificatore – e le buone vecchie abitudini – la ventilazione naturale quando possibile – possono fare la differenza. Sia in termini di consumo energetico, sia in termini di benessere. Nonché per la tutela e consapevolezza dell’ambiente che ci circonda.